Universo Motori

A Monaco finalmente l'incantesimo si è spezzato, Charles Leclerc raggiunge il suo sogno, finalmente vince a casa sua, davanti alla sua gente, sulle sue strade, percorse da una vita! Il Predestinato torna finalmente a vincere, dal GP d'Austria 2022, e lo fa proprio nella fin'ora maledetta Monaco, con una vittoria conclusa con un grido liberatorio, che ricorda molto la prima gara vinta in Brasile di Ayrton Senna nel 1991! Una gara partita con i fuochi d'artificio, con Carlos Sainz che ci prova su Oscar Piastri e fora poco dopo per fermarsi al casinò, Sergio Perez che insieme a Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg si rende protagonista di un incidente spaventoso e con Esteban Ocon che come un kamikaze ci prova all'interno all'ingresso del tunnel sul proprio compagno di squadra buttando così la sua gara.  Dopo la conseguente bandiera rossa, Carlos Sainz viene reinserito in P3, tutti smarcano il pit stop e per 78 giri i piloti danno vita ad un trenino caldis

  Nella notte italiana, a Miami a trionfare è finalmente Lando Norris, dopo ben 110 gare di attesa, con una McLaren che nel circuito attorno all' Hard Rock Stadium volava, tant'è che il pilota numero 4 del team papaya è riuscito a tenere un passo inarrivabile per tutti! Seguono Max Verstappen e Charles Leclerc, autori di una buona gara, rimasti però sfortunati dall'ingresso della SC, evento chiave del GP che ha permesso a Norris di tenersi la leadership! Chiude 4° Sergio Perez, dopo una partenza orrenda, nella quale come un terrorista stava per andare a silurare le due Ferrari e il compagno di squadra. Nonostante un GP incolore, il messicano riesce a prendersi la P4, ringraziando più che altro la penalità arrivata nella notte a Carlos Sainz per il contatto con Oscar Piastri durante il duello per la P4... Di questo paga dazio l'australiano della McLaren costretto ai box per un cambio dell'ala compromettendo la sua gara. Faticosamente la Mercedes riesce a conquistare

  Max Verstappen vince il GP della Cina in modo incontrastato, proponendo un passo gara micidiale e inarrivabile per nessun altro. Chiudono il podio un fantastico Lando Norris, forte di una McLaren che in condizioni fredde vola, e Sergio Perez che a Shanghai sulla RB20 ha corso malamente, arrivando addirittura a girare 1" al giro più lento di Verstappen. La tappa di Shanghai è stata per lo più una gara strategica, leggermente movimentata soprattutto dalle due safety car: il momento chiave della gara infatti si è rivelato essere il ritiro di Valtteri Bottas che ha provocato (dopo un bel po' di tempo), prima la VSC e poi la SC, diventando un bel jolly da giocare per Charles Leclerc, ancora una volta autore di una gara ad una sosta sola.  La safety car ha quanto meno movimentato un po' le cose ricompattando il gruppo, a spese però delle Racing Bulls, tant'è che Daniel Ricciardo è stato tamponato da un dormiente Lance Stroll, mentre Yuki Tsunoda, sempre alla ripartenza, è

  Siamo nuovamente in Race week! Stavolta la F1 riapproda a Shanghai per il GP della Cina, prova del mondiale che mancava dal 2019! A casa di Guanyu Zhou chi riuscirà a stappare domenica? Qualcuno riuscirà a battere il record della pista che resiste dal 2004? Staremo a vedere!!  Buona Race week cinese a tutti!!!  articolo creato dal Ferrarista solitario https://instagram.com/il_ferrarista_solitario?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA== E curato dal punto di vista tecnico da universomotori  https://instagram.com/universomotori?igshid=NzZlODBkYWE4Ng==

 Sono trascorsi appena 5 giorni dalla presentazione del nuovo suv della casa del biscione e oggi "colpo di scena" la vettura non si chiamerà più Alfa Milano ma bensì "Junior". Ma perché questa scelta? I motivi riguardano lo scontro tra il governo e Stellantis, e in particolare tra il ministero del made in Italy che ha affermato che una vettura che si chiama Milano non può essere prodotta in Polonia. Il ceo alfa romeo Jean-Philippe Imparato ha risposto  affermando di non essere obbligati a cambiare il nome, e se questo è stato fatto è perché le polemiche non aiutano nelle vendite e nell'immagine del marchio e della vettura stessa. Un altra smentita riguarda una possibile causa del marchio contro il governo per danno di immagine che comunque non sarà messa in atto. Le motivazioni principali che hanno spinto l'alfa romeo a produrre la vettura in Polonia, sono prettamente economiche, infatti secondo la direzione alfa romeo, produrre tale vettura in Italia signif

Arrivata ormai alla terza generazione, la Mini Countryman è uno dei modelli più apprezzati e venduti (+ 98, 3% solo nel 2023) della gamma MINI. Lanciata sul mercato nel 2010, fin da subito la Country, ha catturato l’attenzione di critica e pubblico, divenendo negli anni, uno dei punti di riferimento più solidi del brand britannico. Nel corso degli anni si è evoluta, sia nell’aspetto, sia nella tecnologia, offrendo sempre nuove funzionalità e nuovi paradigmi estetici. Diventando addirittura elemento di sperimentazione nel modo della moda, grazie alle  sue collaborazioni con grossi marchi, quali Calvin Klein e Just Cavalli. La Countryman, nella sua versione sportiva ALL4 Racing, si è fatta valere anche nel  Motor Sport, ottenendo prestigiosi risultati e riportando in bacheca, dopo molto tempo, numerosi trofei: - 3 Rally Dakar (2012, 2013, 2014) - 1 Abu Dhabi Desert Challenge (2011) - 1 Baja Portalegre 500 (2011) Io, ho avuto il piacere di intervistare un neo possessore di Mini Countryman

  A Suzuka la Red Bull centra la doppietta con Max Verstappen che risponde al ritiro accusato a Melbourne staccando gli avversari fin dal via e andando a vincere davanti al suo compagno di squadra Sergio Perez che in Giappone ha corso una delle sue migliori gare con sorpassi incredibili, pure alla 130R.  A Suzuka dietro le Red Bull a fine gara, la Ferrari ha dimostrato di essere 2^ forza stabile, con un passo e una gestione gomme davvero invidiabile, con i due piloti autori di una grande gara: Carlos Sainz che ricostruisce un podio quasi andato perso, e con Charles Leclerc che è stato autore di una magnifica rimonta resa possibile da un primo stint su gomma media mostruoso! Dietro c'è stata tutta un'altra gara, con le McLaren che dopo giri molto buoni andavano via via crollando nel passo, riuscendo però a chiudere con Lando Norris negli scarichi di Leclerc, mentre Oscar Piastri si è ritrovato maggiormente in difficoltà, finito infatti a lottare nel gruppo delle Mercedes e di Fe