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Una MINI-Rolls Royce

Al salone di Shangai del 2011, tra le tante novità presentate da ogni casa automobilistica, spicca su tutte  l’affascinante collaborazione tra due dei più prestigiosi ed importanti marchi al mondo: Mini e Rolls-Royce. Il progetto, che lega i due brand, interamente di natura British, prevede l’allestimento interno della  Mini R56 da parte dei migliori artigiani specializzati di casa Rolls-Royce. Ecco che, dallo storico stabilimento di Goodwood (sede principale della Rolls-Royce) nasce l’esclusiva  Mini Inspired by Goodwood! Naturalmente si tratta di una edizione limitata, infatti solamente 1000 furono i fortunati clienti a poter  permettersi di custodire in garage questo gioiellino. Ora però, andiamo a spiegare effettivamente di ciò che si tratta: Nonostante possa sembrare una normale Mini (di colore nero) guardandola esternamente (ed in modo  superficiale), i più attenti esperti, potranno notare che già per quanto riguarda la colorazione della  carrozzeria, si è ben pensato di utilizza

Lamborghini Murcielago vettura sportiva della casa del Toro

  La Lamborghini Murciélago è una vettura prodotta dalla fabbrica italiana del Toro che vide la luce nel 2002  per sostituire la  leggendaria Diablo. È stata progettata da Luc Donckerwolke ed è stata introdotta nel 2002 in sostituzione della Diablo.  Nel 2010 viene prodotta l'ultima Lamborghini Murciélago, la numero 4.099 per essere sostituita dalla Aventador.  Si tratta dell’ultima vettura che monta il motore Bizzarrini V12. Il 2009 ha visto l'esordio ufficiale di una nuova versione della Murciélago, che prende il nome di Murciélago LP 670-4 SV. I dati tecnici più importanti sono la riduzione del peso, mediante il largo uso di fibra di carbonio, alcantara e altri materiali leggeri, arrivando a togliere 100 kg con una massa di 1 565 kg contro i  1 665 kg della LP 640-4 da cui deriva. Il motore V12 ora eroga 670 CV e 660 Nm di coppia massima (da cui la rettifica nel nome della vettura 670), ma la trazione resta integrale (da cui il "4" nel nome) e la rimanente sigla &q

Il Giaguaro torna a ruggire

Jaguar, dopo una profonda crisi economico-societaria vissuta dalla fine degli anni ’90 fino ai primi anni del nuovo millennio, nel 2007, torna prepotentemente sul mercato delle berline di lusso con la nuova XF.  L’obbiettivo è quello di riappropriarsi di un segmento da ormai troppo tempo sotto l’egemonia tedesca con le varie BMW Serie 5 e Mercedes Classe E.  Così si decise di iniziare la produzione e l’assemblaggio nello stabilimento di Castle Bromwich (Birmingham), nella Contea di West Midlands.  Ma l’eco stridente delle critiche quasi ne compromise la validità, in quanto i puristi del marchio di Coventry, evidenziarono l’esagerato distacco stilistico dagli stilemi Made in UK… accusando la Casa inglese, di prediligere uno stile decisamente più standardizzato e troppo vicino alle sue competitor.  Cosa effettivamente vera che, però, non influì più di tanto, in quanto, la XF conservò i connotati (tecnici) più importanti, ovvero la trazione posteriore e il motore longitudinale.  Per quant

Alfa Romeo 155 Regina del campionato DTM e incubo degli avversari

 L'alfa Romeo 155 DTM è una vettura da competizione progettata per competere nel campionato DTM dove si distinse per qualità tecnica e risultati sul campo.  Venne realizzata sulla base della famosa 155 modificando e migliorando nel complesso la vettura per renderla competitiva e per rispettare le norme del regolamento FIA dell'epoca. Il telaio della 155 è costituito da tralicci tubolari di acciaio che consentono una notevole rigidità, e una bassa torsione soprattutto in curva. Il V6 "Busso" da 2,5, litri di cilindrata, montato in posizione anteriore longitudinale, passò nel corso delle stagioni dai 420 CV del 1993 ai finali 490 del 1995-1996, erogati tra gli 11.500 e gli 11.800 giri/min e con un regime massimo di rotazione di 12.000 giri al minuto ( limite massimo consentito dal regolamento); la coppia massima arrivò al valore di 32,4kgm. Il monoblocco e le testate, realizzate dalla Cosworth, erano di sofisticate leghe di alluminio microfuso, 24 valvole a richiamo pne

Supercar che lasceranno il mercato nel 2023

  Si sa, il mondo delle automobili, da sempre, è stato oggetto di novità, addii, attese  e  delusioni. Proprio di delusioni parliamo oggi, infatti capiremo quali sono le auto che non saranno più in produzione in questo nuovo anno. La premessa che voglio fare però riguarda, le scelte politiche che riguardano l'auto-motive e  che spingono le case automobilistiche ad "adeguarsi"  molto spesso ad obiettivi e scelte non volute ma imposte, senza tenere in considerazione l'aspetto tecnico delle cose e il reale impatto delle scelte. 1) Lamborghini Aventador     Essa infatti non verrà più prodotta almeno per come la conosciamo oggi  Infatti la casa del toro ha annunciato che avrà una gamma totalmente ibrida entro il 2024. Il poderoso V 12 andrà in pensione sostituito dal V12 ibrido plug-in 2) Maserati Ghibli  La casa del tridente abbandonerà la produzione della ghibli e presto anche della quattroporte a favore dei Suv e di auto più "sportive", abbandonando definitiv

Aston Martin One-77

Prodotta in soli 77 esemplari, l’Aston Martin One-77 è una delle super car più ambite dai collezionisti di tutto il mondo, nonché una delle Aston più esclusive di sempre. La casa Britannica presentò la vettura al Salone di Parigi del 2008.  Si tratta di una coupé realizzata dal designer inglese ‘acquistato’ dalla Rolls-Royce (con la quale realizzò la mitica Phantom) Marek Reichman, il quale già precedentemente (e successivamente) ebbe il merito di sviluppare gran parte della gamma Aston Martin (DBS V12, V8 Vantage, Vulcan, DB10, DB11, Valkyre, CC100); con una breve parentesi in Land Rover (disegnò la Range Rover MkIII). Reichman propose una linea apparentemente molto aggressiva, rispettando gli stilemi tipicamente Aston, ma in realtà la vera caratteristica della One-77, fu la sua silhouette affusolata e un senso di gradevole compattezza. Come già detto, la One-77 è tutt’ora una delle Aston più esclusive della storia, ciò è ulteriormente dimostrato dal fatto che i massimi dirigenti Asto

Marchi Auto più affidabili del 2022

Si sa, quando si parla di auto è doveroso parlare anche di problemi,  un vecchio detto goliardicamente afferma donne e motori sono dolori. A parte gli scherzi, il funzionamento dei motori e delle nostre vetture comporta il movimento di un numero elevatissimo  di elementi e componenti  meccanici  che con il tempo si usurano e necessitano di essere sostituiti. Oggigiorno nonostante l'evoluzione motoristica e meccanica sia ad altissimi livelli qualitativi, ci sono delle vetture e dei marchi, che  soffrono di più e sono meno affidabili. andiamo a scoprirli insieme nella classifica seguente. A dominare troviamo 3 marchi Orientali, Toyota, Lexus e Mitsubishi, in termini sia di manutenzione rapporto qualità prezzo. Altroconsumo ha intervistato 52 mila persone in tutta l'unione Europea, e ha tenuto in considerazione auto con un' età fino a 10 anni, valutando chilometraggi, i tipi di guasti subiti e la loro gravità. le giapponesi ne sono uscite vittoriose, dimostrando guasti minori

Auto Union 1000 SP la Tedesca che voleva fare l'Americana

  Chi ha mai sentito parlare dell’Auto Union 1000sp?  Quasi totalmente dimenticata dal tempo, nella sua breve carriera non ha offerto nessuna grande innovazione, le sue prestazioni erano sotto la media, ma era figlia di una buona idea meritevole di esser considerata.  Lo storico marchio tedesco Auto Union a metà degli anni 50’ pensò di proporre alla sua clientela una coupé/roadster sportiva (a trazione anteriore) di piccola cilindrata e bassi consumi, ma con caratteristiche meccaniche superiori rispetto ai suoi standard.  Fu così che nacque il progetto ‘’Auto Union 1000sp’’, il quale prese come punto di ispirazione la mitica Ford Thunderbird del 1955.  La 1000sp entrò ufficialmente in produzione nel 1958.  L’Auto Union affidò il compito di realizzare lo ‘scheletro’ della suddetta automobile alla carrozzeria Baur, nello stabilimento di Ingolstadt.  Il designer eletto per il progetto fu il Josef Dienst.  Come già messo in evidenza precedentemente, il motivo d’ispirazione per la casa tede

La Ferrari di Schumacher dedicata a Gianni Agnelli venduta all'asta per 14 milioni

La Ferrari  F 2003 G-A , quarantanovesima  monoposto dell'omonima casa automobilistica, pilotata dal Grandissimo Michael Schumacher è stata venduta all'asta per 14,63 milioni di Franchi Svizzeri, equivalenti a 14 milioni di euro. La  monoposto gareggiò nel mondiale di formula uno del 2003, vincendolo con Schumacher e Barrichello ottenendo 158 punti  e ben 7 pole position. La sigla F 2003 GA sta per : Ferrari, 2003 indica l'anno e G.A equivale a una dedica al grande Gianni Agnelli  deceduto il 24 Gennaio poco prima della presentazione della monoposto al pubblico avvenuta il 7 Febbraio.

le 5 Auto più vendute in Italia nel 2022 classifica

       La situazione economica Italiana e mondiale è pessima, che siamo davanti ad una crisi economica è davanti agli occhi di tutti. Ma tra crisi, auto elettriche e limitazioni di circolazione quali sono le auto più vendute nel nostro paese? andiamo a scoprirlo insieme ! 1) Al primo posto si conferma regina indiscussa la piccola super utilitaria per eccellenza, la nostra amatissima Panda,  con circa 85.000 vetture vendute  2) Al secondo posto troviamo un'altra vettura italiana, stiamo parlando della sorellina della Panda la Lancia Ypsilon  con circa 34.000 vetture vendute. 3) al terzo posto abbiamo la fiat 500, vettura che nonostante il tempo, riesce ancora a conquistare il pubblico, grazie alle sue forme senza tempo.  Le unità vendute sono circa 29.000 4) Al quarto posto invece con circa 27.000 unità vendute troviamo una piccola francesina, la Citroen C3, che ha conquistato il mercato grazie alle sue forme squadrate, ma anche grazie al senso di robustezza che trasmette  5) Al qui

Porsche 911 da sportiva a fuoristrada

  Ci sono auto immortali, la cui tradizione e storia vanno avanti da generazione a generazione, è il caso della Porsche 911, la piccola di Stoccarda nata dalle mani di Ferry  e Ferdinand  Porsche negli anni 60. Il 16 Novembre verrà presentata al salone di Los Angeles la Porsche 911 Dakar, in versione fuoristrada derivata dalla 911 stradale da corsa. Non entro nei dettagli,  ma credo che sia una scelta sbagliata se l'intento è quello di seguire il mercato e creare un Suv da una sportiva, mi trovo d'accordo invece se l'intento è quello di creare una vettura più rialzata come nel caso della Porsche 953 derivata dalla 911 che negli anni 80 gareggiava nei rally! e dunque onorare quel passato glorioso! staremo a vedere attendendo il 16 Novembre. Dal punto di vista tecnico e meccanico si sa ancora poco, l'unica cosa certa è che la vettura presenta un assetto rialzata e dei sistemi adeguati ad affrontare il fuoristrada. Infatti la nuova 911 Dakar è già stata testata dai tecnici

500 abarth elettrica, fine di un'era

È ufficiale, il 22 Novembre debutterà la nuova 500 Abarth. Fin qui nulla di nuovo si potrà pensare, e invece no! Questo debutto segna in maniera inequivocabile la fine di un'epoca, quella dei motori a combustione interna. È una cosa significativa perché l'idea di mobilità, guida sportiva e sound, viene abbattuta totalmente. Noi appassionati non siamo pronti a questa idea, a questa nuova era, forse non lo saremo mai perché abbiamo vissuto e viviamo i motori termici, guidando, godendo del sound,  o semplicemente ascoltando i racconti dei nostri nonni, o genitori che ci parlavano delle vecchie GT, degli inseguimenti delle alfa 75, delle uno da rapina e delle vecchie competizioni. La nuova 500 deriva come nel caso tradizionale dalla 500 base, Abarth ha aggiunto un kit estetico che darà all'auto un look più sportivo. Il telaio, apparato frenante e assetto vengono migliorati e maggiorati, mentre gli interni verranno resi più sportivi con personalizzazioni più specifiche e più acc