Passa ai contenuti principali

Vi racconto una storia: GP Cina 2007





Lewis Hamilton prima di quel GP è saldamente in testa al suo primo mondiale di F1, davanti a Fernando Alonso e alle due Ferrari. In qualifica, dopo un dominio di Kimi Raikkonen nelle sessioni precedenti, Lewis si prende la pole position proprio davanti a Raikkonen, Massa e Alonso.

Alla domenica scattano i semafori, la partenza è dichiarata wet, e, mentre in testa le posizioni restano uguali, dietro c'è da segnalare la magica partenza di Vitantonio Liuzzi, che, con la sua Toro Rosso, riesce a fregare la Honda di Jenson Button , Robert Kubica sulla BMW Sauber e la Red Bull di Mark Webber portandosi in P6.

La gara procede tranquilla fino a quando la pista inizia ad asciugarsi: Hamilton inizia dunque a soffrire con le sue intermedie usate, ma McLaren decide di tenerlo fuori per attenersi alla strategia originale. È però un errore clamoroso in quanto, poco dopo viene superato dal rivale Kimi Raikkonen. Questa diventa dunque la scusa per far rientrare ai box Hamilton, il quale però, con una gomma usata fino alla tela, perde il controllo della sua monoposto e finisce per insabbiarsi poco vicino alla corsia del box: è il suo primo ritiro in carriera!

Ne approfitta a questo punto la BMW Sauber che, con una strategia pazzesca, riesce a mettere in testa il suo pilota Robert Kubica, almeno fino a quando il polacco subisce un problema idraulico che lo porterà al ritiro.

Sfilano così in testa al GP Kimi Raikkonen, Fernando Alonso, Felipe Massa e Jenson Button. Da sottolineare in questo momento anche la super rimonta di Sebastian Vettel, da 17° a 4°, capace con la sua Toro Rosso quindi di superare proprio Jenson Button!


𝐂𝐨𝐬ì 𝐊𝐢𝐦𝐢 𝐑𝐚𝐢𝐤𝐤𝐨𝐧𝐞𝐧 𝐯𝐢𝐧𝐜𝐞 𝐢𝐥 𝐆𝐏 𝐝𝐢 𝐂𝐢𝐧𝐚 𝟐𝟎𝟎𝟕, 𝐫𝐢𝐚𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚𝐯𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨𝐬𝐢 𝐚 -𝟒 𝐝𝐚𝐥 𝐫𝐢𝐯𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐠𝐥𝐞𝐬𝐞 𝐞 𝐚 -𝟑 𝐝𝐚 𝐅𝐞𝐫𝐧𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐀𝐥𝐨𝐧𝐬𝐨


Link: https://www.instagram.com/p/DHVU1QioUCM/?igsh=MXR5Yzd0M3Rycm5iMg==

Commenti

Post popolari in questo blog

Mini Paceman ....Troppo avanti per essere capita

Al salone dell’automobile di Detroit 2011, MINI presenta al grande pubblico una curiosa e stravagante concept car: la Mini Paceman, disegnata dal designer Gert Hildebrand. Trattasi di una 3-Door compatta Crossover SUV costruita sulla base della Mini Countryman (R60), infatti il suo nome in codice era R61, evidenziandone così, quella che poteva essere a tutti gli effetti considerata una sorta di ‘evoluzione della specie’. La produzione della Paceman ha inizio l’anno successivo, nel 2012, non nello storico stabilimento inglese di Oxford come il resto dell’intera gamma MINI, ma a Graz, in Austria, nella medesima catena di montaggio per l’appunto della Countryman. L’accoglienza del pubblico non fu delle migliori, probabilmente perché un progetto così sperimentale e per certi versi ‘bizzarro’, colse alla sprovvista gran parte della gente. Di fatti però, altre prestigiose case automobilistiche seguirono il trend. Ricordiamo per esempio la Range Rover Evoque ...

L'alfa Romeo Mito si veste Maserati

Il 2008 è l'anno di Alfa Mito, la piccola della casa del biscione entra nel mercato riscuotendo moltissimo successo in mezza Europa. La sua sportività dovuta anche alle linee che riprendono l'Alfa 8c, le sue forme aereodinamiche, le caratteristiche tecniche hanno sicuramente aiutato la piccola di Mirafiori a imporsi, oltre che al sistema DNA montato per la prima volta in assoluto su una vettura di tale segmento. Per non parlare poi delle versione quadrifoglio che con i suoi 170 cavalli riesce a donare alla Mito prestazioni di tutto rispetto per la sua categoria. Oltre ai classici allestimenti di serie però, la piccola Alfa Mito, si è anche vestita Maserati. Si avete sentito bene! infatti nel 2010 la casa del tridente commissionò all'Alfa romeo un lotto di 100 Mito tutte numerate, utilizzate dalla casa Modenese come auto di cortesia. Le Mito for Maserati conserva essenzialmente le caratteristiche di una mito quadrifoglio di serie full optional. Le particolarità riguardano: i...

Enzo Ferrari e le sue Mini Cooper, quando le leggende si incontrano

Il legame tra il mondo Mini e l’Italia è storico.  Come non ricordare la gloriosa Innocenti Mini ? Prodotta dalla casa italiana sotto licenza della  British Motor Corporation (BMC) in circa 350.000 esemplari!  Oppure la collaborazione (seppur fallimentare) nel 1966 tra la Cooper Car Company (la scuderia di F1 fondata da Charles Cooper e suo figlio John, campione del mondo nel 1959 e nel 1960) e la Maserati. Vedasi anche la straordinaria pellicola Un colpo all’italiana diretta da Peter Collinson (1969) con  protagonista il leggendario Michael Caine, girata per le strade di Torino, nella quale un gruppo  di ladri inglesi organizza una rapina ai danni di un convoglio che trasporta i ricavi della FIAT ,  sfrecciando per le vie della città a bordo di tre Mini Cooper. Successivamente ricorderemo l’ottimo remake del 2003 diretto dal regista statunitense  Gary Grey: The Italian Job , girato a Venezia, con un super cast composto da ...