Oggi raccontiamo la storia della Shadow.
La Shadow Racing Cars è stato un team americano fondato da Don Nichols, ex agente della CIA.
Dopo aver partecipato al campionato Can-Am, nel 1973 esordisce in F1 con al volante Jackie Oliver e George Follmer, riuscendo tra l'altro anche a centrare due P3, una in Spagna e una in Canada. L'anno successivo, mentre dominava il campionato americano, in F1 visse l'esperienza tragica della scomparsa durante dei test a Kyalami di Peter Revson, suo pilota poi sostituito a stagione in corso. Riuscì ancora a conquistare un terzo posto a Monaco. Dal 1975 con l'arrivo del modello DNS riuscì a ottenere risultati più concreti conquistando 3 pole position e una P3 in Austria.
L'anno successivo, nel 1976, Tom Pryce riuscì nonostante le difficoltà economiche del team a portare la vettura sul podio e per due volte in P4. L'anno dopo però Pryce trovò la morte durante il GP del Sudafrica '77, e al suo posto, Alan Jones riuscirà a portare poi il suo team alla sua prima e unica vittoria.
Nel 1978 poi si ha la scissione di Shadow, con Jackie Oliver, Tony Southgate e Alan Rees che abbandonano il team per fondare la Arrows.
Da qui, dopo vicende di Spy story che bloccarono per quell'anno il progetto Arrows, il team americano imboccò la strada del declino con soli 6 punti conquistati in quell'anno.
Tra il 1979 e il 1980 abbiamo il tramonto definitivo del team, con la sola conquista di una P4 nel '79 e con l'unico GP corso nel 1980 a Kyalami.
Il team venne venduto poi l'anno successivo.
Nel 2017 si cercherà di risollevare il marchio con l'acquisizione di Shadow da parte dell'imprenditore italiano Bernardo Manfrè e verrà messo alla base del progetto iniziato poi nel 2020.
Link: https://www.instagram.com/p/DG8MsIlI34v/?igsh=MTRrM3Vrb3hhZTB0MA==
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