Passa ai contenuti principali

Team dimenticati: Penske

 🏎️🔥 Oggi raccontiamo la storia della leggendaria Penske in F1! 🏁✨



Anche se oggi è una potenza nelle corse americane, il team Penske Racing ha avuto una parentesi affascinante in Formula 1, lasciando il segno con passione e determinazione.


🔹 1971 – L’esordio da privati 🏁

Roger Penske e il suo team debuttano nella massima serie con una McLaren M19A affidata a Mark Donohue nel GP del Canada. Il risultato? Un incredibile terzo posto al debutto! 🏆


🔹 1974 – L’inizio come costruttori 🏎️

Il team debutta ufficialmente come costruttore con la Penske PC1, sempre con Donohue al volante. La stagione è difficile, ma il progetto continua.


🔹 1975 – I primi punti e la tragedia 💔

La prima vera soddisfazione arriva con un 5º posto al GP di Svezia, i primi punti in F1 per Penske. Purtroppo, la stagione viene segnata dalla tragedia: Donohue perde la vita nelle prove del GP d’Austria a causa dello scoppio di uno pneumatico.


🔹 1976 – Il trionfo storico 🏆

Con il pilota John Watson e la nuova Penske PC4, arriva la consacrazione: una storica vittoria nel GP d’Austria! È la prima (e unica) vittoria in F1 per il team.


🔹 1977 – Il ritiro dalla Formula 1 ⏳

A fine stagione, la perdita dello sponsor First National City Bank spinge Penske a lasciare la F1. Le monoposto PC4 vengono affidate al team ATS, che ottiene un ultimo punto con Jean-Pierre Jarier.


Dopo questa esperienza, Penske si concentra su altre categorie, dalla Indycar, alla NASCAR, fino ad arrivare al WEC 🏁



Link: https://www.instagram.com/p/DHwWhS5I9Bq/?igsh=MWRncnk2cDA1d3YyNg==

Commenti

Post popolari in questo blog

Mini Paceman ....Troppo avanti per essere capita

Al salone dell’automobile di Detroit 2011, MINI presenta al grande pubblico una curiosa e stravagante concept car: la Mini Paceman, disegnata dal designer Gert Hildebrand. Trattasi di una 3-Door compatta Crossover SUV costruita sulla base della Mini Countryman (R60), infatti il suo nome in codice era R61, evidenziandone così, quella che poteva essere a tutti gli effetti considerata una sorta di ‘evoluzione della specie’. La produzione della Paceman ha inizio l’anno successivo, nel 2012, non nello storico stabilimento inglese di Oxford come il resto dell’intera gamma MINI, ma a Graz, in Austria, nella medesima catena di montaggio per l’appunto della Countryman. L’accoglienza del pubblico non fu delle migliori, probabilmente perché un progetto così sperimentale e per certi versi ‘bizzarro’, colse alla sprovvista gran parte della gente. Di fatti però, altre prestigiose case automobilistiche seguirono il trend. Ricordiamo per esempio la Range Rover Evoque ...

L'alfa Romeo Mito si veste Maserati

Il 2008 è l'anno di Alfa Mito, la piccola della casa del biscione entra nel mercato riscuotendo moltissimo successo in mezza Europa. La sua sportività dovuta anche alle linee che riprendono l'Alfa 8c, le sue forme aereodinamiche, le caratteristiche tecniche hanno sicuramente aiutato la piccola di Mirafiori a imporsi, oltre che al sistema DNA montato per la prima volta in assoluto su una vettura di tale segmento. Per non parlare poi delle versione quadrifoglio che con i suoi 170 cavalli riesce a donare alla Mito prestazioni di tutto rispetto per la sua categoria. Oltre ai classici allestimenti di serie però, la piccola Alfa Mito, si è anche vestita Maserati. Si avete sentito bene! infatti nel 2010 la casa del tridente commissionò all'Alfa romeo un lotto di 100 Mito tutte numerate, utilizzate dalla casa Modenese come auto di cortesia. Le Mito for Maserati conserva essenzialmente le caratteristiche di una mito quadrifoglio di serie full optional. Le particolarità riguardano: i...

Enzo Ferrari e le sue Mini Cooper, quando le leggende si incontrano

Il legame tra il mondo Mini e l’Italia è storico.  Come non ricordare la gloriosa Innocenti Mini ? Prodotta dalla casa italiana sotto licenza della  British Motor Corporation (BMC) in circa 350.000 esemplari!  Oppure la collaborazione (seppur fallimentare) nel 1966 tra la Cooper Car Company (la scuderia di F1 fondata da Charles Cooper e suo figlio John, campione del mondo nel 1959 e nel 1960) e la Maserati. Vedasi anche la straordinaria pellicola Un colpo all’italiana diretta da Peter Collinson (1969) con  protagonista il leggendario Michael Caine, girata per le strade di Torino, nella quale un gruppo  di ladri inglesi organizza una rapina ai danni di un convoglio che trasporta i ricavi della FIAT ,  sfrecciando per le vie della città a bordo di tre Mini Cooper. Successivamente ricorderemo l’ottimo remake del 2003 diretto dal regista statunitense  Gary Grey: The Italian Job , girato a Venezia, con un super cast composto da ...