A Montreal va in scena un GP pazzo caratterizzato dalle condizioni bagnate e mutevoli che hanno visto diversi cambi di equilibrio: sembrava inizialmente che Max Verstappen e George Russell fossero destinati ad una gara in solitaria, dopodiché è sopraggiunta la McLaren e infine nel finale clamorosamente la Mercedes!
Ma a spuntarla è stato ancora una volta Max Verstappen, arrivato a quota 60 vittorie, anche grazie ad un errore strategico di McLaren, la quale ha optato durante la prima safety car di non fermare Lando Norris a dispetto dei rivali dietro un po' come quello che accadde a Leclerc a Silverstone 2022. La vera sorpresa della gara è stata la Mercedes, che ha realmente brillato in queste condizioni anomale con George Russell che strappa il podio a Lewis Hamilton nel finale (complice anche la differenza di gomma tra i due).
Notte fonda per la Ferrari, che ha dovuto incassare un doppio ritiro: Charles Leclerc è stato frenato fin da subito da strani problemi al motore, che lo portavano a perdere tempo a DRS aperto, e Carlos Sainz che con dei danni al fondo, nel tentativo di sorpassare Alex Albon ha messo fine alla sua gara con un testacoda che ha coinvolto anche il thailandese della Williams.
Prestazione solida invece di Aston Martin e Alpine che riescono a centrare un doppio piazzamento a punti, mentre Daniel Ricciardo risponde alle critiche e si porta in zona punti, mentre il compagno di squadra Yuki ha dovuto chiudere penultimo.
Disastro anche per Logan Sargeant, che è finito a muro, non una, ma ben 2 volte provocando l'ingresso della Safety car poi rivelatasi decisiva per le sorti della gara. Ancora più disastrosa e imbarazzante è stata la gara di Sergio Perez, là nelle retrovie e conclusa anzitempo per un errore tutto suo.
Restano a bocca asciutta le Haas, le Stake e Yuki Tsunoda, con le Haas che all'inizio però hanno provato l'azzardo partendo con la full wet: scelta suicida, ma d'altronde, perché non provarci partendo là dietro? Lo stesso si può dire della scelta di Charles Leclerc di montare le hard con pista bagnata, d'altronde, perdere per perdere finché la zona punti resta alla top 10, che differenza fa?
articolo creato dal Ferrarista solitario
E curato dal punto di vista tecnico da universomotori
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