1990: la Ferrari si aggiudica Alain Prost e si rimette alla rincorsa del titolo.
La vettura è la tipo 641, poi rinominata F1-90, evoluzione della monoposto di Barnard dopo la partenza del tecnico inglese sostituito dall’argentino Scalabroni. Sostanzialmente immutata nelle linee generali salvo marginali modifiche alle fiancate, ha subito miglioramenti per quanto riguarda il raffreddamento e la “respirazione “ del motore ed ha un nuovo cambio con il sistema di azionamento migliorato. Ad Imola debutta anche una nuova versione del motore a corsa più corta che offre un discreto aumento di potenza. Un serbatoio più capiente assicura la necessaria autonomia a fronte del maggior consumo.
Il 1990 è ricordato come il terzo atto della lunga sfida tra Alain Prost e Ayrton Senna, con una variabile in più: Prost ha lasciato McLaren per approdare in Ferrari dopo gli strascichi di Suzuka '89. La Rossa di Maranello si conferma molto competitiva tant'è che con il francese si giocherà il mondiale fino alla penultima gara dell'anno: di nuovo Suzuka!
Alain Prost e Ayrton Senna infatti si spartirono praticamente tutte le vittorie della stagione, ma il titolo per un doppio ritiro tra i due a Suzuka, andò matematicamente ad Ayrton Senna che batté il rivale di sempre per soli 7 punti! Riuscirono a spuntarla quest'anno anche l'altro pilota della Ferrari Nigel Mansell (Portogallo), i due piloti della Williams Riccardo Patrese (Imola) e Thierry Boutsen (Ungheria) e Nelson Piquet con la Benetton (Giappone).
McLaren riuscì ad aggiudicarsi anche il mondiale costruttori per la 3° volta consecutiva!
MONDIALE PILOTI: 2° - Alain Prost - 71 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 2° - 110 pt.
VITTORIE: 6
RISULTATI PILOTI:
2° Alain Prost - 71 pt.
5° Nigel Mansell - 37 pt.
1991: la Ferrari ci riprova con la coppia Prost - Alesi!
Si può ancora parlare di evoluzione perché l’impostazione generale è la stessa ma le modifiche sono molte a cominciare dal passo allungato, e le fiancate che essendo più lunghe hanno una zona centrale rettilinea. Le sospensioni conservano il disegno iniziale con azionamento delle molle a push-rod, barre di torsione verticali all’avantreno e molle elicoidali al retrotreno ma ci sono numerosi elementi ridisegnati anche per variare le geometrie. Il motore ha ancora 5 valvole per cilindro in attesa delle molle pneumatiche, ed ha un sistema di variazione delle trombette di aspirazione introdotto però solo a fine stagione.
In questa stagione si vide un testa a testa tra McLaren e Williams con la McLaren che si aggiudicò con Ayrton Senna ben 7 vittorie (USA, Brasile, San Marino, Monaco, Ungheria, Belgio e Australia) e con Gerard Berger una vittoria (Giappone); mentre la Williams ottenne a metà stagione ben 5 vittorie con Nigel Mansell (Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia e Spagna) e 2 con Riccardo Patrese (Messico e Portogallo). McLaren segnò 3 doppiette mentre Williams ne segnò 2. Riuscì a vincere anche una gara Nelson Piquet con l'italiana Benetton (Canada).
La Ferrari invece con l'innovativa F1-91 tradì le aspettative di chi la prevedeva nuovamente al vertice: non fu abbastanza competitiva per lottare per le vittorie, tant'è che tra un ritiro e l'altro riuscì ad aggiungersi solo qualche podio. Inoltre la stagione finì la le polemiche che coinvolsero il pilota francese Alain Prost che venne infatti licenziato in tronco dopo Suzuka, sostituito poi da Gianni Morbidelli per l'ultima gara in Australia.
Fu così che a spuntarla ancora una volta fu Ayrton Senna a bordo della sua McLaren che vinse anche il mondiale costruttori!
MONDIALE PILOTI: 5° - Alain Prost - 34 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 3° - 55.5 pt.
VITTORIE: 0
RISULTATI PILOTI:
5° Alain Prost - 34 pt.
7° Jean Alesi - 21 pt.
24° Gianni Morbidelli - 0.5 pt.
1992: stagione complicata per la Ferrari: Maranello è chiamata ad un restyling nell'elettronica e nel team.
Progetto totalmente inedito per la monoposto del 1992 con elementi già visti come le prese d’aria separate dai fianchi della carrozzeria ed altri nuovi come il muso rialzato cui è applicato l’alettone anteriore per mezzo di due sostegni verticali. La sospensione anteriore è profondamente modificata con l’adozione di un cinematismo che utilizza un solo gruppo molla ammortizzatore, ed il cambio è nuovo con sei marce anziché sette ed un diverso sistema di azionamento automatico.
La stagione fu dominata in lungo e in largo dalla Williams e in particolar modo da Nigel Mansell che vinse ben 9 delle 10 vittorie di Williams di quell'anno (Sudafrica, Messico, Brasile, San Marino, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania, Portogallo). L'altra vittoria andò in mano a Riccardo Patrese (Giappone). La Williams su queste 10 vittorie segnò 6 doppiette.
Ai rivali rimasero solo le briciole: McLaren si aggiudicò infatti solo 5 vittorie, 3 con Ayrton Senna (Monaco, Ungheria e Italia) e 2 con Gerard Berger (Canada e Australia). In questa stagione, un anno dopo il suo esordio, Michael Schumacher ottenne la sua prima vittoria in F1 a bordo della Benetton (Belgio)!
Ferrari invece trascorse una stagione da dimenticare, pagando i cantieri in corso su più fronti e una forte arretratezza tecnica sul lato elettronico. Raccoglierà infatti solo 2 podi in tutto l'anno, tutti per mano di Jean Alesi.
A vincere il mondiale furono Nigel Mansell e la Williams.
MONDIALE PILOTI: 7° - Jean Alesi - 18 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 4° - 21 pt.
VITTORIE: 0
RISULTATI PILOTI:
7° Jean Alesi - 18 pt.
13° Ivan Capelli - 3 pt.
/ Nicola Larini - 0 pt.
1993: la Ferrari continua a rincorrere l'inarrivabile vertice. Tanto restyling ancora in campo.
Il motore è sempre il V12 a 65° ma al G.P. di Germania esordisce la nuova versione con le molle pneumatiche per le valvole, che permettono di aumentare il regime di rotazione e quindi la potenza, ma allo stesso tempo di utilizzare solo due valvole di aspirazione più grandi invece delle tre che erano necessarie con le molle normali.
Il 1993 si ripresenta come un'altra camminata vincente della Williams, ma con un ricordo ai vecchi tempi: Alain Prost e Ayrton Senna si ritrovano nuovamente in lotta in diverse gare, con Alain Prost, trasferitosi alla Williams, che riuscì ad aggiudicarsi 7 gare, mentre il suo nuovo compagno di squadra Damon Hil riuscì ad aggiudicarsene 3; mentre Ayrton Senna riuscì con la sua McLaren a vincerne 5, nonostante una McLaren non a livello. Riuscì a strappare una vittoria anche quest'anno Michael Schumacher con la sua Benetton.
Per la Ferrari fu un altro anno di terribile sofferenza: tanti ritiri e solo 3 podi conquistati, la Scuderia continuò a pagare l'arretratezza tecnica che la stava caratterizzando in questi anni. A metà stagione però qualcosa cambiò: ad assumere il ruolo di Direttore della GeS fu un certo Jean Todt!
Intanto la Williams e Alain Prost conquistarono nuovamente il titolo mondiale!
MONDIALE PILOTI: 6° - Jean Alesi - 16 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 4° - 28 pt.
VITTORIE: 0
RISULTATI PILOTI:
6° Jean Alesi - 16 pt.
8° Gerard Berger - 12 pt.
1994: la Ferrari continua il proprio percorso di rinascita dopo anni terribili, ma l'anno sarà ricordato per altro: infatti purtroppo a Imola al sabato ci lasciò Roland Ratzenberger e di domenica la stessa sorte arrivò purtroppo per Ayrton Senna...
La sigla questa volta è formata da 4, numero delle valvole per cilindro, e 12 i cilindri, mentre la T indica nuovamente il cambio trasversale sempre a 6 marce avanti e RM ma con la scatola costruita mediante saldatura di lamiere di acciaio. Il passo è fortemente allungato e le sospensioni anteriori, pur restando del tipo già visto in precedenza hanno adesso gli attacchi alla scocca non più a sfera ma con una piastrina flessibile, visto anche il minimo movimento delle sospensioni stesse. Le dimensioni dell’abitacolo sono già quelle maggiorate richieste dal regolamento del 1995.
Il 1994 fu un anno caratterizzato dal testa a testa tra Michael Schumacher con la Benetton e Damon Hill con la Williams. Il tedesco, per la prima volta in lotta per il titolo riuscì a conquistare 8 vittorie, mentre a Damon Hill andarono 6 vittorie. Riuscì ad aggiudicarsi una vittoria anche Gerard Berger che riuscì a riportare così dopo anni di nuovo la Ferrari sul gradino più alto, nella prima gara del circus ad Hockenheim, e il compagno di squadra di Hill, Nigel Mansell che riuscì ad imporsi con l'altra Williams in Australia.
Per la Ferrari fu un anno di ripresa dopo anni infernali: riuscì infatti a salire più volte sul podio e ad aggiudicarsi una vittoria con l'austriaco Gerard Berger.
Il mondiale alla fine riuscì ad aggiudicarselo per la prima volta in carriera Michael Schumacher, vincendolo all'ultima gara della stagione, mentre il mondiale costruttori andò in mano alla Williams.
In generale il '94 segnò la fine di un'epoca: sia per i piloti (scomparsa di Senna e il nuovo campione) e sia per le vetture. Infatti dopo la tragedia di Imola, la FIA corse ai ripari imponendo regole più rigide sulla sicurezza di monoposto e circuiti.
MONDIALE PILOTI: 3°- Gerard Berger - 41 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 3° - 71 pt.
VITTORIE: 1
RISULTATI PILOTI:
3° Gerard Berger - 41 pt.
5° Jean Alesi - 24 pt.
1995: la Ferrari fa un altro passo in avanti ma la lotta al titolo è ancora lontana.
Questo perché è in fase di avanzata realizzazione il nuovo motore a 10 cilindri considerato meglio rispondente alla cilindrata di tre litri e con dimensioni ridotte. Viene rivista l’aerodinamica con l’accorciamento delle fiancate al minimo possibile per ospitare i radiatori e gli altri accessori, le prese d’aria sono più squadrate rispetto all’anno prima e si provvede all’accorciamento del passo e di tutta la vettura. Il serbatoio del carburante ha la capacità ridotta a 140 litri.
La stagione è stata largamente dominata da Michael Schumacher che si aggiudica ben 9 vittorie con la sua Benetton (Brasile, Spagna, Monaco, Francia, Germania, Belgio, Europa, Pacifico e Giappone), mentre il rivale della scorsa stagione Damon Hill si dovette accontentare di 5 vittorie.
Riescono a vincere anche un GP i loro rispettivi compagni di squadra: Johnny Herbert infatti con l'altra Benetton riuscì ad aggiudicarsi 2 vittorie (Gran Bretagna e Italia), mentre David Coulthard con l'altra Williams vinse una gara (Portogallo).
Per la Ferrari questa è un'altra stagione di ripresa, caratterizzata da alcuni podi e in particolare dall'unica vittoria di Jean Alesi con la Rossa: nel GP del Canada!
Così Michael Schumacher riuscì a vincere il suo secondo titolo mondiale a bordo della Benetton che a sua volta conquistò il mondiale costruttori!
A fine stagione il campione del mondo in carica si trasferirà a Maranello!
MONDIALE PILOTI: 5° - Jean Alesi - 42 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 3°- 73 pt.
VITTORIE: 1
RISULTATI PILOTI:
5° Jean Alesi - 42 pt.
6° Gerard Berger - 31 pt.
articolo creato dal Ferrarista solitario
E curato dal punto di vista tecnico da universomotori
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