1986: la Ferrari mette in pista la F1-86.
Più vistose sono le modifiche esterne con la grande carenatura che incorpora il roll-bar, mentre i passaggi d’aria interni per raffreddare i radiatori e gli scambiatori sono quasi invariati. Le sospensioni sono modificate nella forma degli elementi pur mantenendo la geometria già nota. Il posto di guida è, se possibile, ancora più avanzato. La potenza del motore aumenta in grazia dell’aumento della pressione di sovralimentazione e specie per le prove di qualificazione raggiunge punte elevatissime.
La lotta mondiale coinvolse principalmente Williams e McLaren, con la Williams che vinse 9 GP grazie all'apporto di Nelson Piquet e Nigel Mansell, mentre la McLaren riuscì ad aggiudicarsi 4 vittorie, tutte per mano di Alain Prost. Riuscirono ad aggiudicarsi anche 2 successi la Lotus con Ayrton Senna e la Benetton che riuscì a vincere un GP con Gerard Berger.
Il mondiale piloti fu così conteso tra Alain Prost, Nigel Mansell e Nelson Piquet con il francese di casa McLaren che riuscì a vincere il mondiale piloti battendo per 2 punti Nigel Mansell e per 3 punti Nelson Piquet! Williams però riuscì a strappare a McLaren il titolo costruttori!
La Ferrari invece non riuscì mai ad essere alla pari con le rivali inglesi, e concluse l'anno a più di 100 punti di svantaggio dalla Williams senza ottenere nemmeno una vittoria lungo l'anno. La sua stagione fu caratterizzata da qualche podio sporadico e da tanti ritiri.
MONDIALE PILOTI: 5° - Stefan Johansson - 23 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 4° - 37 pt.
VITTORIE: 0
RISULTATI PILOTI:
5° Stefan Johansson - 23 pt.
9° Michele Alboreto - 14 pt.
1987: la Ferrari mette in pista la F1-87, monoposto completamente
rivoluzionata.
Per ragioni di ingombro e di resistenza del monoblocco a fronte di potenze che ormai raggiungono i 1000 CV in prova il motore si è fatto più stretto. Anche il cambio è nuovo, a sei marce, resosi necessario per la fascia di coppia più stretta nel campo di utilizzo del motore. A grandi linee le sospensioni restano immutate nella geometria e nel sistema di azionamento delle molle tramite pull-rod.
Il 1987 è stato un anno completamente dominato dalla Williams con Nigel Mansell e Nelson Piquet che si sfidarono per il titolo vincendo rispettivamente 6 e 3 gare. Ci hanno provato ad inserirsi nella lotta, anche se inutilmente, Alain Prost con la sua McLaren, aggiudicandosi 3 vittorie e Ayrton Senna con la sua Lotus con le sue 2 vittorie.
La Ferrari invece non riuscì a stare al passo, pagando soprattutto di affidabilità (19 ritiri), anche per via del nuovo motore. Riuscì comunque ad aggiudicarsi le due gare con Gerard Berger che riuscì a conquistare la vittoria in Giappone e Australia.
Alla fine a spuntarla nel mondiale fu Nelson Piquet capace di battere Nigel Mansell grazie alla maggior continuità nei risultati, e la Williams vinse chiaramente il mondiale costruttori.
MONDIALE PILOTI: 5° - Gerard Berger - 36 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 4° - 53 pt.
VITTORIE: 2
RISULTATI PILOTI:
5° Gerard Berger - 36 pt.
7° Michele Alboreto - 17 pt.
1988: la Ferrari subisce il dominio McLaren.
Anche nella sigla la vettura del 1988 mostra la stretta somiglianza con il tipo precedente, dal momento che non si considerava più necessario fare una macchina nuova per il motore turbo quando era già in cantiere da tempo il nuovo modello aspirato progettato da Barnard, e la F1-87/88C è l’ultima monoposto ad adottare il 6 cilindri con turbocompressore.
Il 1988 si dimostra una stagione dominata in lungo e in largo dalla McLaren che mette a punto l'ex regina della F1, la mitica MP4/4! I due piloti della McLaren si spartirono tutte le vittorie stagionali tranne una: il GP d'Italia, gara in cui per via dei problemi accusati sia da Ayrton Senna che da Alain Prost, la Ferrari riuscì a vincere e a fare doppietta con Gerard Berger davanti a Michele Alboreto! A rendere il tutto più magico è stato la terribile coincidenza con cui è arrivata questa vittoria: infatti qualche settimana prima morì il fondatore della Rossa, Enzo Ferrari, e quale modo migliore per onorarlo se non quello di fermare la striscia vincente di McLaren proprio a Monza!
Con un bilancio di 8 vittorie a 7, Ayrton Senna conquistò il primo dei suoi 3 titoli mondiali, battendo Alain Prost per soli 3 punti, ma ormai la sfida era aperta tra i due!
Per la Ferrari fu una stagione da seconda forza stabile, nella terra di nessuno.
MONDIALE PILOTI: 3° - Gerard Berger - 41 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 2° - 65 pt.
VITTORIE: 1
RISULTATI PILOTI:
3° Gerard Berger - 41 pt.
5° Michele Alboreto - 24 pt.
1989: continua la sfida Senna - Prost, con la Ferrari che prova ad inserirsi nella lotta.
la F1-89 segna il ritorno al motore 12 cilindri aspirato ed è dotata di comandi del cambio al volante. Il cambio ad azionamento elettroidraulico è stato voluto da Barnard per non avere il problema del lungo meccanismo di azionamento manuale, ma il merito dello sviluppo è tutto della Ferrari che già 10 anni prima aveva studiato qualcosa di simile, non utilizzato in pratica perché mancava la parte elettronica fondamentale per ottenere il perfetto funzionamento. Il nuovo cambio, e le difficoltà di interagire con Barnard che lavorava in Inghilterra hanno reso molto lunga la messa a punto della nuova vettura, che poi è stata presa ad esempio dagli altri costruttori sia come meccanica che come aerodinamica per la sua forma estremamente “pulita”.
Il 1989 riparte come nessuno se lo sarebbe aspettato: Nigel Mansell si aggiudicò con la Ferrari il primo GP, in Brasile, per poi ripetersi in Ungheria, mentre il compagno di squadra Gerard Berger si aggiudicò il GP in Portogallo. Ma questo si rivelò una mera illusione perché purtroppo per via dei numerosi ritiri, la Ferrari non sarà della lotta nel mondiale. Infatti il mondiale ancora una volta si disputò esclusivamente tra i due piloti della McLaren con Ayrton Senna e Alain Prost che si sfidarono fino alla penultima gara per il mondiale. A Suzuka '89 Alain Prost vinse in modo tutt'altro che normale il mondiale piloti per soli 16 punti! McLaren vinse a mani basse anche il mondiale costruttori.
Riuscirono ad aggiudicarsi anche qualche vittoria oltre ai due piloti della Ferrari, anche Thierry Boutsen con la Williams (Canada e Australia) e Alessandro Nannini con la Benetton (Giappone).
MONDIALE PILOTI: 4° - 38 pt. - Nigel Mansell
MONDIALE COSTRUTTORI: 3° - 59 pt.
VITTORIE: 3
RISULTATI PILOTI:
4° Nigel Mansell - 38 pt.
7° Gerard Berger - 21 pt.
1990: la Ferrari si aggiudica Alain Prost e si rimette alla rincorsa del titolo.
La vettura è la tipo 641, poi rinominata F1-90, evoluzione della monoposto di Barnard dopo la partenza del tecnico inglese sostituito dall’argentino Scalabroni. Sostanzialmente immutata nelle linee generali salvo marginali modifiche alle fiancate, ha subito miglioramenti per quanto riguarda il raffreddamento e la “respirazione “ del motore ed ha un nuovo cambio con il sistema di azionamento migliorato. Ad Imola debutta anche una nuova versione del motore a corsa più corta che offre un discreto aumento di potenza. Un serbatoio più capiente assicura la necessaria autonomia a fronte del maggior consumo.
Il 1990 è ricordato come il terzo atto della lunga sfida tra Alain Prost e Ayrton Senna, con una variabile in più: Prost ha lasciato McLaren per approdare in Ferrari dopo gli strascichi di Suzuka '89. La Rossa di Maranello si conferma molto competitiva tant'è che con il francese si giocherà il mondiale fino alla penultima gara dell'anno: di nuovo Suzuka!
Alain Prost e Ayrton Senna infatti si spartirono praticamente tutte le vittorie della stagione, ma il titolo per un doppio ritiro tra i due a Suzuka, andò matematicamente ad Ayrton Senna che batté il rivale di sempre per soli 7 punti! Riuscirono a spuntarla quest'anno anche l'altro pilota della Ferrari Nigel Mansell (Portogallo), i due piloti della Williams Riccardo Patrese (Imola) e Thierry Boutsen (Ungheria) e Nelson Piquet con la Benetton (Giappone).
McLaren riuscì ad aggiudicarsi anche il mondiale costruttori per la 3° volta consecutiva!
MONDIALE PILOTI: 2° - Alain Prost - 71 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 2° - 110 pt.
VITTORIE: 6
RISULTATI PILOTI:
2° Alain Prost - 71 pt.
5° Nigel Mansell - 37 pt.
articolo creato dal Ferrarista solitario
E curato dal punto di vista tecnico da universomotori
Commenti
Posta un commento