In quell'anno erano state proibite le prese d’aria a periscopio, limitando l’altezza totale della macchina: questo ha obbligato a creare dei condotti che partendo dalla zona anteriore all’abitacolo portano l’aria alle due file di carburatori sopra alle teste cilindri. Altri condotti inferiori portano l’aria di raffreddamento ai radiatori. Le sospensioni ricalcano quelle dell’anno prima ma la vettura è stata alleggerita grazie alla nuova struttura del telaio.
Il 1976 si apre come si era chiuso il precedente: la Ferrari dominava, tant'è che inanellò 5 vittorie in 6, di cui 4 per mano di Niki Lauda e una arrivata grazie a Clay Regazzoni, oltre che la conquista di due doppiette (USA e Belgio). Dopo un podio in Svezia e un doppio ritiro in Francia, Niki Lauda tornò alla vittoria in Gran Bretagna. Poi arrivò il Nurburgring che segnò la stagione: Niki Lauda ebbe un bruttissimo incidente, acuito dall' esplosione della sua monoposto che lo estromise per alcune gare. Intanto James Hunt con la sua McLaren stava riducendo il gap, inducendo quindi l'austriaco a saltare solo Austria e Olanda. Il campione del mondo in carica infatti riuscì a tornare in pista a Monza ma non era ancora al top. Ne approfittò quindi il pilota inglese di casa McLaren per recuperare terreno vincendo in Canada e USA. All'ultima gara poi Niki Lauda per un diluvio pesante a Suzuka decise di abbandonare la gara, mentre James Hunt riuscì a spuntarla così per 1 punto aggiudicandosi il mondiale.
Oltre ai due Ferrari, e James Hunt in questa stagione riuscirono a vincere Jody Scheckter su Tyrell (Svezia), John Watson con la Penske (Austria), Ronnie Peterson su March (Italia) e Mario Andretti su Lotus (Giappone).
Così James Hunt (grazie a tanta fortuna) riuscì a battere Niki Lauda e vinse il mondiale per 1 punto, mentre alla Ferrari restò la soddisfazione di aver vinto il mondiale costruttori, battendo quindi la McLaren.
MONDIALE PILOTI: 2° Niki Lauda - 68 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 1° - 83 pt.
VITTORIE: 6
RISULTATI PILOTI:
2° Niki Lauda - 68 pt.
5° Clay Regazzoni - 31 pt.
1977: la Ferrari ci riprova con la stessa monoposto!
La monoposto già nella precedente versione aveva perso la vistosa presa d’aria a periscopio che caratterizzava la 312 T in luogo di due prese NACA ai lati dell’abitacolo.
Quest'anno fu un altro anno dominato in lungo e in largo dalla Ferrari che si aggiudicò 4 gare, 3 con Niki Lauda (Sudafrica, Germania e Olanda) e una con il neo-acquisto Carlos Reutemann (Brasile). Il pilota austriaco riuscì a vincere il mondiale piloti con 2 gare d'anticipo ringraziando anche la scarsa costanza dei rivali: tutti i piloti in top 10 (fatta eccezione per Jochen Mass) vinsero almeno una gara, ma ebbero anche molti ritiri a differenza invece di Niki Lauda che conquistò svariate P2. I principali rivali furono Jody Scheckter e Mario Andretti, rispettivamente su Wolf e Lotus. Vinsero 3 e 4 gare ma i tanti ritiri accusati li estromisero dalla lotta mondiale.
Così la Ferrari conquistava il suo terzo titolo costruttori consecutivo, e Niki Lauda divenne 2 volte campione del mondo!
Per le ultime due gare l'austriaco cedette il suo sedile ad un giovane canadese molto promettente: Gilles Villeneuve!
MONDIALE PILOTI: 1° - Niki Lauda - 72 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 1° - 95 pt.
VITTORIE: 4
RISULTATI PILOTI:
1° Niki Lauda - 72 pt.
4° Carlos Reutemann - 42 pt.
/ Gilles Villeneuve - 0 pt.
1978: cambiano i regolamenti e la leggendaria 312 T2 viene sostituita dalla 312 T3
La monoposto 312 T3 continua l’evoluzione della serie T con motore a 12 cilindri orizzontali e contrapposti che viene continuamente aggiornato e potenziato. Alla Ferrari si pone anche il problema di quando abbandonare il motore aspirato per passare al turbo come è previsto dai regolamenti ma il cambiamento viene rimandato. Si punta tutto sulla continuità dello sviluppo della vettura con le gomme Michelin ed una nuova aerodinamica evidenziata da un corpo vettura molto largo che arriva fin quasi alla mezzeria delle gomme posteriori, nuovi condotti per l’aria di raffreddamento e di alimentazione. La 312 T3 viene utilizzata a solo a partire dal GP del Sud Africa, terza gara del mondiale 1978 in quanto le due gare precedenti (i G.P. di Argentina e Brasile vengono disputati con la 312 T2 modificata nel 1977).
La lotta in campionato riguardò esclusivamente i due piloti della Lotus, Mario Andretti e Ronnie Peterson, e il pilota Ferrari Carlos Reutemann. All'argentino di casa Ferrari andarono 4 appuntamenti (Brasile, Gran Bretagna, e le due gare in Usa), mentre ad Andretti andarono 6 gare (Argentina, Belgio, Spagna, Francia, Germania e Olanda) e al compagno Ronnie Peterson 2 gare (Sudafrica e Austria). In questa stagione riuscirono a vincere almeno una gara anche Niki Lauda, neo-arrivato in Brabham (Svezia), Patrick Depailler su Tyrell (Monaco) e l'altro ferrarista Gilles Villeneuve che riuscì ad imporsi nell'ultima gara in Canada. Alla fine a spuntarla nel mondiale fu Mario Andretti con la Lotus che a sua volta si impose campione del mondo costruttori, interrompendo la striscia vincente della Ferrari, che a sua volta ha pagato la carente affidabilità della sua monoposto.
La stagione fu segnata anche da una triste tragedia: a Monza perse la vita Ronnie Peterson, rimasto coinvolto in un incidente in partenza. Rip
MONDIALE PILOTI: 3° - Carlos Reutemann (48 pt.)
MONDIALE COSTRUTTORI: 2° - 58 pt.
VITTORIE: 5
RISULTATI PILOTI:
3° Carlos Reutemann - 48 pt.
9° Gilles Villeneuve - 17 pt.
1979: la Ferrari è a caccia del riscatto con questa evoluzione della 312 T4!
La macchina è ancora un’evoluzione di quella serie T, che ha portato a Maranello tre titoli Piloti e quattro Costruttori, ma il motore a cilindri contrapposti ha un ingombro trasversale che mal si adatta alla evoluzione della aerodinamica. Per superare il problema i tecnici della Ferrari allargano ancor più le fiancate per creare al loro interno i condotti che, opportunamente suddivisi, portano aria ai radiatori ed ai condotti di aspirazione. Le sospensioni sono ridisegnate in modo da creare la minima resistenza possibile all’aria ed i freni posteriori sono entrobordo per ridurre le masse non sospese ed aumentare l’aderenza e la motricità. Anche quest'anno però la monoposto debuttò dopo due gare rispetto all'inizio del mondiale.
Quest'anno vide la Ferrari impegnata nella lotta mondiale con entrambi i suoi piloti, insieme a Alan Jones con la Williams per la prima volta in lotta per il campionato. A Gilles Villeneuve andarono 3 gare (Sudafrica e le due gare in USA), così come a Jody Scheckter (Belgio, Monaco e Italia), mentre al pilota di casa Williams Alan Jones andarono 4 gare (Germania, Austria, Olanda e Canada). In questa stagione poi riuscirono anche a vincere Jacques Laffite con la Ligier (Argentina e Brasile), Patrick Depailler con l'altra Ligier (Spagna), Jean Pierre Jabouille con la Renault (Francia) e Clay Regazzoni con l'altra Williams (Gran Bretagna).
Nel finale di stagione fu una lotta serrata tra i due piloti della Ferrari, con Jody Scheckter che riuscì a battere il compagno di squadra grazie ad una maggior costanza nei risultati, mentre la Ferrari riconquistò il titolo mondiale costruttori, il sesto nella sua storia, anche grazie alle 3 doppiette conquistate nell'anno.
MONDIALE PILOTI: 1° - Jody Scheckter - 51 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 1° - 113 pt.
VITTORIE: 6
RISULTATI PILOTI:
1° Jody Scheckter - 51 pt.
2° Gilles Villeneuve - 47 pt.
1980: anno segnato dal conflitto politico tra Jean Marie Balestre, presidente della FISA (la Federazione Internazionale degli Sporti Automobilistici) e Bernie Ecclestone, a capo della FOCA (l’associazione dei costruttori di F1).
Il 1980 fu un anno in cui Alan Jones con la Williams si ritrovò a lottare per il mondiale con Nelson Piquet a bordo della Brabham, tornata al vertice in quell'anno. I due si spartirono le vittorie, finendo 5-3 per l'australiano della Williams, con Alan Jones che vinse in Argentina, Francia, Gran Bretagna, Canada e USA-est, mentre a Nelson Piquet andarono Usa-ovest Olanda e Italia. Riuscirono a vincere in questa stagione anche René Arnoux (Brasile e Sudafrica) e Jean Pierre Jabouille (Austria) su Renault, Didier Pironi (Belgio) e Jacques Laffite (Germania) con la Ligier e Carlos Reutemann con l'altra Williams (Monaco).
Alla fine per la prima volta nella storia, Alan Jones e la Williams conquistarono il mondiale piloti e costruttori!
Per la Ferrari fu una stagione da incubo: l’incomprensibile mancanza di competitiva della 312 T5, elaborata sulla base della vettura Campione del Mondo dell’anno precedente, porterà la Scuderia a concludere il Campionato con solo otto punti all’attivo. Nemmeno la grinta di Gilles Villeneuve permetterà al Cavallino Rampante di salire sul podio, tant'è che questa sarà la stagione peggiore di sempre per la Ferrari, chiusa con un orribile 10° posto nel mondiale costruttori, con soli 3 punti in meno di McLaren.
MONDIALE PILOTI: 14° - Gilles Villeneuve - 6 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 10° - 8 pt.
VITTORIE: 0 pt.
RISULTATI PILOTI:
14° Gilles Villeneuve - 6 pt.
19° Jody Scheckter - 2 pt.
articolo creato dal Ferrarista solitario
E curato dal punto di vista tecnico da universomotori
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