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Storia della Ferrari in Formula 1 dal 1961 al 1965



 1961: per il primo anno la Ferrari schiera una monoposto con motore posteriore mettendosi sulla scia tecnica dei team inglesi.



La nuova monoposto è derivata dalla F2 dell’anno prima, di cui conserva tutte le caratteristiche salvo il nuovo motore con l’angolo di 120° tra le due file di cilindri e non più duello di 65° della serie Dino. Questa soluzione consente di abbassare il baricentro migliorando la stabilità. Anche l’aspetto della vettura è cambiato, grazie al muso affusolato e dotato di due prese d’aria inclinate. Con qualche modifica la stessa vettura viene impiegata nel 1962 ma con risultati più modesti.


In questa stagione la Ferrari mette da parte le fatiche del 1960 centrando subito un doppio podio a Monaco con Phil Hill e Richie Ginther subito dietro a Stirling Moss a bordo della Lotus-Climax. Già nella gara successiva la Ferrari dimostrò che quest'anno ci sarebbe stata centrando una doppietta in Olanda con Von Trips che vince davanti a Phil Hill e ripetendola anche in Belgio a posizioni invertite. Dopo una battuta d'arresto con uno 0 ottenuto in Francia, la Ferrari torna a vincere subito dopo, in Gran Bretagna vincendo con Von Trips e monopolizzando il podio a casa loro! Successivamente otterrà un doppio podio in Germania, vinta nuovamente da Stirling Moss con la Lotus, e infine vincerà in Italia, a casa nostra, con Phil Hill, mentre gli altri due piloti di Maranello si dovettero ritirare. Di quella gara però i ricordi sono tutt'altro che positivi: Von Trips sbanda fuori pista, la macchina si schiantò contro le reti di protezione uccidendo 14 spettatori. Il pilota tedesco uscito nel frattempo dalla monoposto non riuscì a farcela e morì sul colpo.
In questo modo tragico la Ferrari ottenne il suo primo titolo mondiale costruttori e Phil Hill vinse il titolo mondiale piloti battendo in questo tragico modo il suo compagno di squadra nonché unico rivale al titolo.
Riposa in pace Wolfgang Von Trips .

MONDIALE PILOTI: 1° 🥇 - Phil Hill 🇺🇲
MONDIALE COSTRUTTORI: 1° 🥇 - 40 pt.

VITTORIE: 4/8

RISULTATI PILOTI:

1° Phil Hill 🇺🇲 🥇 - 34 pt.
2° Wolfgang Von Trips 🇩🇪 🥈 - 33 pt.
5° Richie Ginther 🇺🇲 - 16 pt.
13° Olivier Gembidien 🇧🇪 - 3 pt.


1962: stagione travagliata per la Ferrari



La 156 F1 fu utilizzata anche per la stagione 1962, ma la Ferrari, orfana di buona parte dei tecnici e dirigenti sportivi dell'anno precedente, non riuscì a dare un adeguato sviluppo tecnico alla vettura. Venne così abbandonata anche la realizzazione del nuovo motore progettato in collaborazione con la Gilera e già in fase esecutiva. La 156 F1 rimase così praticamente immutata; al cambio venne aggiunta la 6ª marcia e solo durante l'anno furono apportate radicali modifiche alla vettura, in previsione della versione del 1963: a partire da GP di Germania vennero infatti eliminate le caratteristiche prese d'aria frontali in favore di una singola apertura ovoidale; furono modificati anche il posto guida, il telaio e le sospensioni.

Così nel '62 la Ferrari fece molta fatica, tant'è che non arrivò nessuna vittoria per il Cavallino Rampante, mentre la lotta mondiale coinvolse esclusivamente Graham Hill con la BRM e Jim Clark su Lotus che si spartirono le vittorie per quell'anno: 4-3 per Hill. Riuscirono a conquistare una vittoria anche Bruce McLaren a Monaco e Dan Gurney in Francia.
Per la Ferrari arrivarono solo 3 podi nelle prime 3 gare, tra cui un doppio podio a Monaco. Per il resto della stagione ottenne qualche piazzamento a punti. Inoltre Maranello decise di non partecipare al GP di Francia, Usa e Sudafrica.
Il titolo mondiale piloti andò per la prima volta in carriera a Graham Hill capace di spuntarla di 12 punti sul rivale connazionale Jim Clark, e la BRM vinse in quell'anno il suo primo titolo costruttori!
Per Graham questo è stato il primo passo per poter conquistare la tripla corona! Ad oggi lui è l'unico pilota ad esserci riuscito!

MONDIALE PILOTI: 6° - Phil Hill 🇺🇲
MONDIALE COSTRUTTORI: 6° - 18 pt.
VITTORIE: 0

RISULTATI PILOTI:

6° Phil Hill 🇺🇲 - 14 pt.
11° Giancarlo Baghetti 🇮🇹 - 5 pt.
12° Lorenzo Bandini 🇮🇹 - 4 pt.
13° Ricardo Rodriguez 🇲🇽 - 4 pt.



1963: la Ferrari scende in pista con una 156 F1 rivisitata.


Due sono le innovazioni che caratterizzano la 156 modello 1963: un telaio parzialmente monoscocca, ossia con le lamiere esterne rivettate sulla struttura tubolare portante e che in tal modo contribuiscono alla resistenza complessiva; ed il motore dotato di alimentazione ad iniezione diretta sviluppato con la collaborazione del tecnico svizzero May che utilizza la pompa Bosch ad alta pressione. Tuttavia questi perfezionamenti non bastano a dare una superiorità convincente, tanto è vero che l’iniezione diretta, utilizzata peraltro anche sul motore V8 verrà poi abbandonata.
Durante la stagione Jim Clark e la sua Lotus "25" si rivelarono imbattibili conquistando ben 7 delle 10 prove previste, mentre la Ferrari raccolse solo due podi (una P3 in Olanda e una P2 in Gran Bretagna conquistati dal neo arrivato John Surtees) e una vittoria ottenuta sempre dal neo arrivato inglese conquistata in Germania in un GP però pazzo: per una volta Jim Clark ebbe problemi al motore e Mairesse ebbe un brutto incidente che provocò la fine della sua carriera (lesioni gravi al braccio) e la morte di un soccorritore. 
Insieme a John Surtees, l'unico a riuscire a vincere in questa stagione (oltre a Jim Clark) fu Graham Hill vincitore di 2 GP con la sua BRM. 
In tutto ciò per la Ferrari arrivarono pochi piazzamenti a punti e molti ritiri che la relegarono al 4° posto nel mondiale costruttori.

Così Jim Clark e la Lotus conquistarono per la loro prima volta il mondiale piloti e costruttori!

MONDIALE PILOTI: 4° - John Surtees 🇬🇧
MONDIALE COSTRUTTORI: 4° - 26 pt.
VITTORIE: 1/10

RISULTATI PILOTI:

4° John Surtees 🇬🇧 - 26 pt.
10° Lorenzo Bandini 🇮🇹 - 10 pt.
17° Ludovico Scarfiotti 🇮🇹 - 1 pt.
/ Willy Mairesse 🇧🇪 - 0 pt.

Nel 1964 viene schierata la Ferrari 158 F1, una vettura che segna il ritorno di Maranello ai motori ad 8 cilindri ed aprirà la strada ad una lunghissima e fortunata serie di vetture granturismo con questo tipo di motore.


Sono tre i diversi modelli schierati dalla Ferrari nel 1964: oltre alla 158 F1 ci sono la 156 F1-63, con cui Bandini vince in Austria, e la 512 F1, dotata di un motore 12 cilindri a cilindri orizzontali e contrapposti. La vettura di quell'anno viene ricordata come la "Ferrari blu" in quanto per protesta contro le autorità sportive che non avevano omologato la 250 LM, Enzo Ferrari decise di far iscrivere le sue vetture dall’importatore americano, la NART, dipingendo le auto nei colori statunitensi, bianco e azzurro.

Il 1964 fu un anno intenso per la lotta iridata, che coinvolse Jim Clark su Lotus, John Surtees su Ferrari e Jack Brabham su BRM.
Dopo un inizio di stagione non entusiasmante, caratterizzato da un ritiro nella gara inaugurale John Surtees ottenne subito una P2 in Olanda, salvo poi nuovamente ritirarsi in Belgio e in Francia. Tutte gare vinte dai rivali Jim Clark e Graham Hill. Da Silverstone però arrivò la svolta con il pilota inglese che centrò un podio e andando poi a vincere in Germania e in Italia, dopo un ritiro in Austria. In quel caso a vincere la gara ci pensò il suo compagno di squadra Lorenzo Bandini! Nel finale di stagione il ferrarista inglese centrò una serie di P2 oltreoceano, mentre il ferrarista italiano stava centrando una serie costante di P3, riuscendo in Messico a vincere il titolo anche ringraziando le noie tecniche accusate nel frattempo dai rivali.
Così John Surtees vinse il suo primo titolo mondiale per 1 punto su Jack Brabham e per 8 punti su Jim Clark. Inoltre la Ferrari dopo anni difficili riuscì così a riconquistare il titolo costruttori battendo per 3 punti di vantaggio la BRM e per 8 la Lotus!

MONDIALE PILOTI: 1° - John Surtees 🇬🇧🥇 40 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 1° 🥇 - 45 pt.
VITTORIE: 2/10

RISULTATI PILOTI:

1° John Surtees 🇬🇧 🥇 - 40 pt.
4° Lorenzo Bandini 🇮🇹 - 23 pt.

1965: la Ferrari schiera 2 monoposto, la 158 F1 con motore V8 e la 512 F1 con motore V12.


Contemporaneamente allo sviluppo del V8, Mauro Forghieri intraprese la strada del 12 cilindri piatto con bancate a 180° (rivoluzionario) per realizzare una vettura da affiancare alla 158 F1 per poi sostituirla. Tecnicamente la monoposto si caratterizza per il motore, il passo di 2 cm superiore e un lieve aumento del peso rispetto alla 158. Esteticamente il corpo vettura è più lungo e si differenzia per il numero dei collettori d'aspirazione che sono 12. Il progetto si rivelò di complicata realizzazione, ed ecco perché debuttò solo a fine '64.

Questa stagione, dominata in lungo e in largo da Jim Clark con una Lotus che vantava un carburante più efficiente, vide una Ferrari non competitiva e anzi orientata maggiormente alla categoria dei prototipi piuttosto che alla F1. Gli unici infatti a riuscire a vincere oltre a Jim Clark in quell'anno furono: Graham Hill con la BRM a Monaco e USA, Jackie Stewart con l'altra BRM in Italia e Richie Ginther con la Honda in Messico. 
Per la Rossa arrivarono due secondi posti con John Surtees in Sudafrica e con Lorenzo Bandini a Monaco e due terzi posti in Francia e Gran Bretagna con il campione inglese. Per la Ferrari arrivarono poi qualche piazzamento a punti, ma alcuni 0 e 3 ritiri.
Così, mentre Jim Clark e la Lotus si riconfermarono campioni del mondo, per la Ferrari arrivò un deludente 4° posto nel mondiale costruttori.

MONDIALE PILOTI: 5° - John Surtees 🇬🇧, 17 pt.
MONDIALE COSTRUTTORI: 4° - 26 pt.
VITTORIE:0

RISULTATI PILOTI: 

5° John Surtees 🇬🇧 - 17 pt.
6° Lorenzo Bandini 🇮🇹 - 13 pt.
14° Pedro Rodriguez 🇲🇽 - 2 pt.
/ Nino Vaccarella 🇮🇹 - 0 pt.
/ Ludovico Scarfiotti 🇮🇹 - 0 pt.
/ Bob Bondurant 🇺🇲 - 0 pt.


articolo creato dal Ferrarista solitario

E curato dal punto di vista tecnico da universomotori 



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