È stato recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo codice della strada 2023. La riforma è stata voluta con urgenza da parte dell’odierna classe politica anche a causa dei numerosi e recenti fatti di cronaca che hanno ad oggetto proprio gli incidenti stradali.
Ma in tutto ció: quali sono ste nuove regole?
Innanzitutto le prime modifiche riguardano le multe per chi infrange i limiti di velocità, che diventano più aggressive (fino a 1.400€ con sospensione della patente bei casi più gravi); ma anche gli autovelox, che dovranno essere accuratamente regolamentati e non utilizzati più solo per fare cassa.
Aumentano le sanzioni anche per chi invece viene beccato con lo smartphone alla guida, che si aggravano ancora di più in caso di recidiva dopo la prima segnalazione: in quel caso le multe raggiungono i 2.588€ e oltre alla sospensione della patente si rischia anche una massiccia decurtazione di punti (fino a 10).
Dopo i fatti di Casalpalocco che tanto avevano fatto discutere, arriva la sentenza definitiva anche per i neopatentati: l’attuale limite di potenza di 1 anno passa a 3 anni dal conseguimento della patente, a cui si somma il divieto assoluto di bere alcool e ovviamente assumere stupefacenti.
Particolarmente voluta dal ministro Salvini è stata anche la regola per cui se un minorenne viene beccato alla guida di un’auto senza patente, ubriaco o drogato, non potrà conseguire la licenza di guida fino ai 24 anni.
Infine, per chi ha precedenti per guida in stato di ebbrezza scatta l’obbligo di installazione dell’Alcolock, mentre vengono introdotte ulteriori regolamentazioni per la circolazione dei monopattini elettrici e per la sosta negli stalli dei disabili.
articolo creato dai ragazzi di finanza motori
E curato dal punto di vista tecnico da universomotori
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