È di nuovo race week, stavolta la F1 sbarca ad Austin, Texas sul Circuito delle Americhe!
Tappa tornata in calendario dal 2012, dopo le corse sul circuito di Indianapolis, ogni anno ci regala delle belle gare su un circuito diventato ormai iconico!
Siamo a casa della Haas e di Logan Sargeant!!
🏁 Giro di pista:
Si parte leggermente in salita. Il rettilineo è appena un po' in salita all'inizio ma negli ultimi 200 m la pendenza arriva a 22 m rispetto alla linea di partenza. Da qui si va curva 1, cieca a sinistra a 320 km/h prima della staccata che li porta a 95 km/h (1^ marcia). Si prosegue verso curva 2 a destra da affrontare a 225 km/h (5^), per entrare così nella sequenza veloce di curve da curva 3 a 6. La velocità qui si aggira attorno ai 180 e 280 km/h. Si arriva poi nel secondo settore, piuttosto lento, dove i piloti arrivano a curva 7 a sinistra a 207 km/h per uscirne a 112 km/h in 2^ marcia. Dopo di che c'è una breve frenata per curva 8 a destra che si percorre passando dai 195 km/h ai 100 km/h. Da qui dopo una rapida accelerazione si giunge alla 9 da affrontare in 2^. Il passaggio a curva 10, in 5^, a 250 km/h, porta alla 11, uno dei punti ideali per il sorpasso da cui si arriva alla staccata da 314 km/h dove dopo una frenata intensa si scende ai 100 km/h.
Caratteristiche particolari 👀
➡️ un layout molto particolare che attinge a parti iconiche di circuiti storici europei:
- la sequenza iniziale di curve veloci ricorda la celebre sequenza Maggotts-Becketts-Chapel o il primo settore di Suzuka
- curva 16-17-18 ricorda molto la celebre curva 8 dell' Instanbul Park o la zona dello stadio di Hockenheim
➡️ Un'altra caratteristica è il dislivello: il tracciato registra una variazione altimetrica di ben 41 m
➡️ È necessario avere un carico medio-alto per avere una buona trazione e una buona stabilità nei curvoni veloci, senza sacrificare la velocità massima però perché importante per i lunghi rettilinei
articolo creato dal Ferrarista solitario
E curato dal punto di vista tecnico da universomotori
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