L'alfa Romeo 155 DTM è una vettura da competizione progettata per competere nel campionato DTM dove si distinse per qualità tecnica e risultati sul campo.
Venne realizzata sulla base della famosa 155 modificando e migliorando nel complesso la vettura per renderla competitiva e per rispettare le norme del regolamento FIA dell'epoca.
Il telaio della 155 è costituito da tralicci tubolari di acciaio che consentono una notevole rigidità, e una bassa torsione soprattutto in curva.
Il V6 "Busso" da 2,5, litri di cilindrata, montato in posizione anteriore longitudinale, passò nel corso delle stagioni dai 420 CV del 1993 ai finali 490 del 1995-1996, erogati tra gli 11.500 e gli 11.800 giri/min e con un regime massimo di rotazione di 12.000 giri al minuto ( limite massimo consentito dal regolamento); la coppia massima arrivò al valore di 32,4kgm.
Il monoblocco e le testate, realizzate dalla Cosworth, erano di sofisticate leghe di alluminio microfuso, 24 valvole a richiamo pneumatico, doppia accensione per ogni cilindro e lubrificazione a carter secco.
Dal 1993 fino alle prime corse della stagione 1996 venne utilizzato un motore V6 con angolo tra le bancate di 60°, rivisto profondamente ma comunque derivato dal V6 montato sulle Alfa Romeo di serie: questa unità arrivò a produrre fino a 490 CV e 31kgm massimo dello sviluppo per un peso di 106 kg.
Per quanto riguarda la trasmissione abbiamo : un cambio sequenziale a 6 rapporti abbinato ad una trazione integrale che viene donata dalla vittoriosa e leggendaria lancia delta integrale.
Nel suo percorso nel campionato DTM, l'Alfa 155 collezionò moltissime vittorie risultando la più vincente nel campionato dando filo da torcere alle vetture Tedesche e in particolare alla Mercedes 190 DTM.
Nel dettaglio L'Alfa 155 partecipò a 89 gare vincendone 38, aggiudicandosi 19 Pole Position e riuscendo a vincere il mondiale piloti del 1993.
Articolo creato con la collaborazione di Riccardo Curcio.
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