Correva l'anno 1960 quando a Enzo Ferrari venne l'idea della
250 GTO, auto concepita e progettata per un solo motivo correre.
La Ferrari 250 GTO deriva dalla Ferrari 250 GT passo corto,
il motore venne arretrato e si modificarono sospensioni e carrozzeria.
La vettura si presenta piccola e compatta, con un peso relativamente basso circa 800 kg a secco, un telaio totalmente tubolare e il motore un V12 3000 di cilindrata da 300 cv, che consente prestazioni di tutto rispetto, in grado di competere con la rivale del tempo,
la Jaguar E-Type.
I primi prototipi vennero allestiti in pochissimo tempo, le differenze principali con le vettura poi definitiva sono: lo spoiler posteriore non presente e la lubrificazione a carter secco, che si ritrova anche nelle prime vetture, poi sostituito a causa del pescaggio a vuoto della pompa dell'olio, causato dallo spostamento di quest'ultimo da una parte all'altra dalla coppa della testata.
Il primo prototipo viene testato a Monza nel 1961, dove ottiene un tempo di 1'45''4, un record per l'epoca a tal punto che lo stesso Enzo Ferrari disse:
"Non si era mai vista una GT davanti a una monoposto".
La 250 GTO infatti per la sua natura sportiva, e per la sua qualità costruttiva e tecnica vinse moltissime competizioni blasonate, tra cui tanto per citarne alcune:
nel 1962, la Targa Florio, la 24 ore di Le Mans,
nel 1963 si riconferma vincente alla 24 ore di Le Mans, la targa Florio, il Tour De France
nel 1964 i 1000 km del Nurburgring.
In totale a Maranello vennero prodotte 39 vetture in totale,
oggi sono un tesoro inestimabile per tutti gli appassionati,
ma anche per i collezionisti dato che il prezzo di vendita si aggira intorno ai 50-60 milioni di euro.
Commenti
Posta un commento