Nella gloriosa epoca delle muscle car americane, quando tutti ballavano a ritmo di rock n roll, un’auto stava per essere rivelata alle masse e in pochi sapevano che questa muscle car avrebbe cambiato il mondo delle auto americane.
In questo articolo parleremo di un’auto iconica e delle sue versioni più indimenticabili.
Il 17 aprile 1964 al New York Fair venne presentata al mondo l’unica ed inimitabile Ford Mustang.
Voluta fortemente dal manager della Ford, Lee Iacocca, la Mustang fu la pioniera delle pony car ovvero auto più piccole leggere e gestibili delle classiche muscle car.
In pochi sanno che il primo prototipo di Mustang era leggermente diverso dal prodotto che tutti conosciamo infatti il primissimo concept della vettura, denominato Ford Mustang I, fu realizzata in soli 100 giorni ed era una spider a due posti con motore centrale ed era progettata da Donald N. Frey e da Iacocca stesso.
La prima versione di mustang ha invece sfoggiato il design che tutti amiamo e che le valse svariati premi, nel 1964 infatti vinse il prestigioso premio “Motor Trend Car of the Year”, il premio “Eccellenza nel design” proposto dalla Tiffany e nello stesso anno fu anche la pace-car alla 500 miglia di Indianapolis .
Parlando invece di cosa c’era sotto il cofano la versione base contro ogni credenza non montava un V8 ma un noioso 6 cilindri in linea da 2,8 litri che sviluppava 105 cavalli con una trasmissione a tre marce manuale, il motore più grosso che la Mustang poteva montare non era comunque un V8 ma un altro V6 meno noioso da 4.2 litri e 164 cavalli.
Solo con l’introduzione del modello del 1965 arrivò il 4,7 litri V8 con carburatore doppio corpo e 200 cavalli di potenza, ma la novità più grande del 65 fu l’introduzione della carrozzeria fastback.
Nel 1967 e 1968 arrivarono finalmente i motori V8 big block che tanto amiamo, un 6,2 litri che forniva 320 cavalli già montato sulla Tbird e il leggendario Supercobra da 6,5 litri con la potenza limitata a 335 cavalli ma capace di 410.
La Ford si aspettava 100.000 ordini per la Mustang nel primo anno ma ne ricevette la bellezza di 20.000 solo nel primo giorno dopo l’uscita della macchina e chiuse l’anno con 1.5 milioni di unità stabilendo un record di vendite.
Dalla prima serie di Mustang nacquero svariate serie speciali, scopriamole insieme. Una delle più iconiche versioni della Mustang è quella partorita dal genio di Carroll Shelby con il beneplacito della Ford, la Shelby Mustang GT350. La carrozzeria usata dalla Shelby era quella della fastback e montava un motore ad alte prestazioni da 4,7 litri da 306 cavalli che andava da o a 100 km/h in 3.4 secondi, freni a disco anteriori, trasmissione a quattro marce, scarichi separati e cerchi in magnesio da 15 pollici.
L’unico obbiettivo della GT350 era battere la Chevrolet Corvette.
La seconda serie speciale della Mustang era la Boss nata ,come per la Shelby, per competere contro la Chevrolet ma sta volta la Camaro che con i suoi V8 big e small block era la pony car più bella ma sopratutto più potente sul mercato per questo la ford costruì il 428 Cobra Jet e il Ford Boss 302 e li inserì come optional per i modelli del 68 e 69.
Il 302 boss era stato costruito specificatamete per la SCCA 1969 Trans-Am road racing series ed era disponibile sull’omonima Mustang ed erogava 290 cavalli ma la Mustang boss poteva montare anche il Cobra Jet da 375 cavvalli e venne nominata “boss 429”. All’inizio la Mustang Boss doveva essere denominata “Trans-Am” ma la Ford fu battuta sul tempo dalla Pontiac che, come sappiamo, diede l’appellativo ad una verione speciale della Firebird.
Articolo creato da Edoardo Santini
https://www.instagram.com/carsientology
e curato dal punto di vista tecnico da universo motori.
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